IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

8 GENNAIO 2007: ESCE L'OPERESE, INFORMATORE DEL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA NORD

L’OPERESE
A cura del Gruppo Consiliare della Lega Nord Padania di Opera – Gennaio 2007


L’ARROGANZA DEI POTENTI
Il Sindaco Alessandro Ramazzotti ha deciso di regalare un area della nostra Opera al “Partito dell’illegalità” rappresentato da quelle istituzioni ed associazioni che vivono, come parassiti, di finanziamenti, contributi e falsa carità. Non è una novità che le amministrazioni foraggino questo partito trasversale; è troppo irritante, però, quando ciò avviene in modo tanto prepotente e, soprattutto, attraverso l’insediamento di un campo nomadi all’ingresso di un paese. Un campo nomadi ad Opera, la legittimazione di una situazione di illegalità totale attraverso un atto diretto del Sindaco. L’illegalità che trionfa sull’inerme cittadino trattato come un somaro che deve lavorare e pagare le tasse, e basta! Opera ha detto NO! Al campo nomadi! Al Sindaco! Al prete! A tutti coloro che hanno scelto di non stare con i cittadini ma con gli zingari ed i loro aguzzini! Le istituzioni invece cosa fanno? E la chiesa? Organizzano feste, comitati di benvenuto, conferenze stampa… e tutto a spese nostre! Parleremo moltissimo di quante infamie sono state perpetrate nei confronti di chi si è opposto al campo nomadi, del nostro consigliere comunale Ettore Fusco ma anche nei confronti di tutti gli operesi apostrofati in ogni modo da stampa e televisioni… ne parleremo, molto.

PRESIDIO FISSO AREA CIRCENSE Se molliamo noi, ne arrivano a centinaia, come in ogni campo nomadi provvisorio che esiste in Italia!

ERRORI, ORRORI E INTEGRAZIONE
Molti errori sono stati commessi dalla giunta operese in queste settimane, primo fra tutti quello di non considerare, nascondendosi dietro le parole "solidarietà e integrazione", il fatto che i rom sono un popolo che rifiuta, a priori, di integrarsi ed entrare a far parte della nostra società. Non hanno, inoltre, considerato che sono persone cui pare manchi tutto per poter vivere dignitosamente eppure, ciò nonostante, cellulari costosi ed abiti griffati non mancano. Il nostro Sindaco avrebbe dovuto, anche, preoccuparsi dei rischi che ci possono essere a seguito dell'insediamento di un campo rom a pochi metri dalle nostre abitazioni e, soprattutto, avvisare la cittadinanza di ciò che voleva fare senza accampare la scusa di non averne avuto il tempo.
Del resto, in questi giorni, abbiamo notato i manifesti del comune affissi a tempo di record che addirittura anticipavano le decisioni in seguito prese al tavolo con il prefetto. F. Dalcerri


Dopo le belle parole del Parroco Don Renato, definito “parroco o padrone” di Opera persino sulle partecipazioni di un recente lutto, sembra che gli operesi (addirittura i bambini, recita il volantino diffuso ai parrocchiani) siano tutti assatanati, paragonati ad Erode (persecutore di bimbi mentre cercava Gesù) ad Hitler (persecutore di intere razze e dei disabili) al Ku Klux Klan (persecutore dei neri negli states). Non ci dilunghiamo sulla vergogna di chi ha impedito lo scambio del segno di pace, tra i fedeli, per il lutto che gli abbiamo causato non accogliendo a braccia aperte gli zingari, non ci accaniamo sulla sua predica e l’invito ad imparare proprio dagli zingari (cosa? boh!) neppure sulla decisione di portare in chiesa gente non cattolica per farli accogliere da chi non li ha voluti. Ci preme però fare notare che la festa, l’accoglienza, il pranzo ecc sono stati pagati con i soldi delle nostre offerte… sia nella sua chiesa che in quella del Grande Don Michele che deve rimettere al “padrone” di Opera le offerte ricevute al Santuario della Madonna dell’aiuto. A questo punto, per evitare che continui a fare del bene agli zingari con i nostri soldi - soldi di gente indemoniata, assatanata, ecc ecc… - invitiamo tutti i parrocchiani ad astenersi dalla carità alla chiesa operese, NON UN EURO A CHI ANTEPONE GLI ZINGARI E, FORSE, ALTRI INTERESSI A QUELLI DEI PARROCCHIANI DI OPERA.


QUANDO ASSESSORE NON FA RIMA CON SIGNORE
BRUTTA LA REAZIONE ALLA CONTESTAZIONE CITTADINA

Proprio la nutrita truppa di operesi che manifestavano lungo la Valtidone ha potuto assistere ad un gestaccio dell’Assessore all’educazione (ironia della sorte) Riccardo Borghi che, in preda a crisi di nervosismo isterico, ha manifestato la propria soddisfazione per quanto accadeva con il gesto dell’ombrello rivolto ai suoi concittadini. Purtroppo, per lui, moltissimi lo hanno visto: cittadini, poliziotti e persino il vice questore che, in quel momento, era lì a cercare di convincere i “rivoltosi” della breve permanenza ad Opera del campo nomadi. Peccato per il lungo Assessore considerato, da molti, il futuro candidato alla sostituzione dell’attuale Sindaco Ramazzotti, peccato per la magra figura di cui dovrà rendere conto ai suoi concittadini in occasione di ogni evento pubblico cui vorrà ancora partecipare, peccato soprattutto che “in quel posto” non lo abbiamo preso solo noi manifestanti ma l’intera cittadinanza e, soprattutto, lui.

SABATO 13 GENNAIO 2007 ORE 21.00
VENERDì 19 GENNAIO 2007 ORE 21.00
“QUELLI DEL PRESIDIO”
ORGANIZZANO DUE INCONTRI CON I CITTADINI OPERESI PER AGGIORNARLI SULLA VICENDA CAMPO NOMADI. AGLI INCONTRI SONO INVITATI IL SINDACO E LA SUA GIUNTA MA, NON POTENDONE GARANTIRE LA PRESENZA, DECLINIAMO OGNI RESPONSABILITà IN CASO DI ASSENZA DEGLI STESSI. AVVISIAMO INOLTRE CHE LA SALA OSPITA UN MASSIMO DI 100 PERSONE E CHE MOLTI INTERESSATI NON VI POTRANNO ACCEDERE. AUSPICHIAMO UN INTERVENTO DEL SINDACO AFFINCHè, PER OVVIARE AL PROBLEMA, POSSA METTERE A DISPOSIZIONE LA SALA DEL CINEMA PER DEI CONSIGLI COMUNALI APERTI


NONOSTANTE LE CENSURE DEL SINDACO ALLEANZA NAZIONALE E’ CON GLI OPERESI
I cittadini ormai sanno chi si è battuto per il proprio paese e chi ha difeso ad oltranza le proprie risibili ragioni sull’insediamento del campo nomadi. Alleanza Nazionale, con la Lega Nord, è rimasta insieme ai cittadini giorno e notte al presidio davanti all’area circense. Abbiamo visto sfilare più di 2.000 persone di ogni credo politico da sinistra a destra e sul nostro conto ne abbiamo sentite di cotte e di crude. “Ringraziamo” di tanta pubblicità che se fosse vera ci vedrebbe come primo partito sul territorio, ma allo stesso tempo ci rammarichiamo degli atteggiamenti incomprensibili del Sindaco e di tutta la giunta. Rifiutare la presenza dei consiglieri comunali di opposizione davanti al prefetto e nella trasmissione televisiva in prima serata a TeleLombardia, è stata solo la conferma di quanto Ramazzotti abbia a cuore la parola DEMOCRAZIA (ma l’imposizione del campo nomadi già non lasciava dubbi a riguardo). Il risultato, nonostante gli innumerevoli sforzi del nostro primo cittadino, è stato comunque evidente. Le magre figure e le mancate risposte che tutti attendevamo sono state ribadite in diretta televisiva dove non c’erano quei 1.000 “facinorosi” a contestarlo come il 21 Dicembre scorso in Consiglio Comunale.
In qualità di RAPPRESENTANTI DELLA CITTADINANZA ci sentiamo quindi in diritto ed in dovere di chiedere a gran voce le immediate dimissioni del Sindaco e della Giunta Comunale.
Il Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale Pino Pozzoli


FAX: 178220942 E-MAIL: gruppoconsiliarelega@tiscali.it legaopera@tiscalinet.it
Responsabile: Consigliere Ettore Fusco - stampato in proprio - TIR. 4000 copie

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