IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

13 GENNAIO 2007: 600 OPERESI PER DIRE NO CAMPO NOMADI

Nonostante gli scarsi mezzi a disposizione dei presidianti per informare la cittadinanza si riuniscono al centro civico almeno 600 operesi e, dopo i comizi degli intervenuti, sfilano in corteo fino all'area circense dove molti altri presidianti aspettano senza cedere neppure un metro dell'avanposto guadagnato lottando contro il Sindaco Ramazzotti e le istituzioni.
La quantità di persone che viene all'appuntamento, fissato al centro civico in quanto l'amministrazione non da la possibilità ai cittadini di riunirsi liberamente nella sala del Teatro Eduardo, va oltre ogni più rosea aspettativa ed infatti, prima ancora delle 21 le forze dell'ordine non consentono più alla gente di assieparsi nel locale che può contenere un centinaio di persone.
Così si riempie di gente il largo Pietro Nenni e si parla ai cittadini in piazza.
Tantissimi sono gli operesi, altissimo il senso di appartenenza alla comunità che oggi, orgogliosamente, si ritrova per rivendicare il diritto fondamentale di un popolo: l'autodeterminazione ed il diritto all'autogoverno.
Il Sindaco Ramazzotti come ultima spiaggia nel tentativo di dissuadere qualcuno dal presentarsi alla manifestazione, con molti probabilmente ci sarà anche riuscito, dispensa simili moniti a chi esprime la propria contrarietà al campo: "Mi dispiace che alcune persone che stimo si facciano coinvolgere in un’operazione tutta politica, la cui regia è interamente nelle mani dei Consiglieri della Lega e di Alleanza Nazionale che stanno utilizzando la vicenda per finalità di propaganda politica che niente ha a che fare con le esigenze dei cittadini di Opera".
Ma i risultati del Sindaco Amaro sono scarsi... come il suo seguito in questa vicenda.
Perlomeno abbiamo una certezza: Ramazzotti non ci stima. E' l'alba di una nuova era.
COMUNICATO STAMPA DAI CITTADINI DEL PRESIDIO DI OPERA CONTRO IL CAMPO NOMADI.
Informiamo i media dell'esito della pubblica assemblea di Sabato 13 ad Opera:
Il Sindaco Alessandro Ramazzotti non si è presentato, nonostante avesse ricevuto il nostro invito protocollato, oltre che a lui, alla questura, al comando dei carabinieri ed alla polizia locale, in data 4 gennaio.
Al sollecito del 12 gennaio il Sindaco ha risposto che siamo strumentalizzati da qualche politico che si fa campagna elettorale; ci domandiamo come mai il Sindaco di Opera, politico dei DS, sia tanto disgustato dai politici, forse ne conosce più di noi? forse più da vicino? Il risultato della serata è stato positivo in quanto si sono radunate circa 600 persone che hanno partecipato al dibattito sfilando poi per le vie cittadine fino all'area circense sede del presidio.Ottima risposta della gente che preannuncia quella ancor più massiccia in programma per venerdì 19 sempre in via Emilia alle ore 21.00 con corteo fino all'area circense. In occasione di questo incontro potremo comunicare ai cittadini se le istituzioni avranno rispettato i patti informandoci sull'area LONTANA DA OPERA dove saranno sistemati i nomadi che stazionano sul nostro territorio.All'incontro di sabato hanno partecipato, come oratori, oltre ai rappresentanti naturali del presidio dei cittadini, Fusco Ettore, Pozzoli Pino e Zacchetti Ileana, l'Europarlamentare Mario Borghezio della Lega Nord, la Parlamentare Italiana Paola Frassinetti di AN ed il Consigliere Provinciale di AN Giovanni De Nicola.
Auspichiamo per il 19 l'intervento di altri rappresentanti delle istituzioni ed, in particolare, di quelli della sinistra che è completamente assente e di Forza Italia che non prende posizioni sulla vicenda.
Ovviamente ribadiamo che il Sindaco di Opera è stato invitato all'evento del 19 e che il preavviso di 15 giorni riteniamo sia sufficente a liberarsi da eventuali impegni considerato che lo si chiama a rapportarsi ai suoi amministrati, quelli che lo hanno eletto.
Per i Cittadini del Presidio Ettore Fusco

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