IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

SABATO 24 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE PER LA LEGALITA' A PIEVE PORTO MORONE

Anche Opera è con i pievesi che manifestano sabato sera per il rispetto della legalità nel comune del pavese dove sono stati trasferiti i rom sgomberati dall'area Ex Snia di Pavia.
Facciamo appello a tutte le forze democratiche affinchè manifestino con i cittadini di Casoni, la frazione interessata dall'insediamento coatto, per chiedere a gran voce che siano rispettate le leggi e non sia fatto passare il principio che il Sindaco di una grande città, con la complicità del Prefetto, possa sbarazzarsi dei suoi campi nomadi irregolari spedendoli nelle piccole realtà agricole che politicamente contano poco più di niente.
Noi ci saremo e speriamo altri si aggreghino. Sabato 24 dalle ore 20.30 a Pieve Porto Morone.

MARIO BORGHEZIO A OPERA DOMENICA 18 NOVEMBRE

DOMENICA 18 NOVEMBRE ALLE ORE 10,00 PRESSO IL GAZEBO DELLA LEGA NORD IN VIA DANTE VICINO ALLA FERMATA DEL BUS ZONA MUNICIPIO ARRIVA L'ON. PARLAMENTARE EUROPEO MARIO BORGHEZIO.

Quello di Mario è un gradito ritorno, dopo le visite nel periodo del Presidio e l'interessamento che anche dalla sua alta carica ha sempre profuso per trovare una soluzione al problema che abbiamo vissuto questo inverno.

Mario Borghezio è venuto a Opera in occasione del primo incontro con il Prefetto Lombardi ed in occasione delle due grandi manifestazioni popolari che abbiamo organizzato per sensibilizzare la gente e l'opinione pubblica. Mario Borghezio si è "costituito" al PM quando siamo stati indagati, dichiarandosi colpevole quanto noi cittadini, e l'ha rifatto in occasione del rinvio a giudizio di Ettore Fusco a cui ha mostrato tutta la propria solidarietà in più occasioni.

Mario Borghezio è uno di noi che torna a Opera anche per presentare la rivista della nuova associazione che presiede e che avrà certamente un gran successo: "IDEE PER L'EUROPA DEI POPOLI".

VI ASPETTIAMO TUTTI AL GAZEBO DELLA LEGA NORD, DOMENICA 18 NOVEMBRE ALLE ORE 10,00 IN VIA DANTE ALLA FERMATA DEL BUS ZONA MUNICIPIO.

Al gazebo sarà possibile firmare le petizioni popolari:

  • STOP IMMIGRAZIONE frontiere chiuse per 5 anni
  • NO INCENERITORE e mostri ecologici a Opera

Il Comunicato Stampa: http://leganordopera.blogspot.com/2007/11/comunicato-stampa-lon-mario-borghezio.html

Altre informazioni in merito su: http://leganordopera.blogspot.com/2007/11/borghezio-opera.html

COMUNICATO STAMPA: FUSCO RINVIATO A GIUDIZIO

Opera, 9 novembre 2007
“Ho appena appreso dal mio difensore di fiducia, l’Avvocato Simona Norreri di Milano, che il Giudice ha accolto la richiesta del PM Laura Barbaini ed ha decretato il mio rinvio a giudizio per il reato d’istigazione a delinquere a seguito dei fatti del 21 dicembre dello scorso anno, quando, durante un infuocato Consiglio Comunale, gruppi di cittadini decisero di recarsi al campo nomadi in allestimento facendo giustizia sommaria e devastando le tende già montate.
Secondo il PM ed il GIP, evidentemente, avrei avuto tanta influenza da muovere un migliaio di persone, in un paesino noto per la sua tranquillità, facendo loro compiere un atto criminale.
Se così fosse mi domando come mai non sia ancora riuscito a farmi eleggere Sindaco, ma sia invece dovuto soccombere, ben due volte, dinnanzi allo strapotere della sinistra che vinse addirittura, con il sessantaquattro per cento di preferenze, le ultime elezioni comunali.
Penso invece che la gente ne abbia piene le scatole di chi delinque ed abbia deciso di non ascoltare i politici che promettono sempre pace, amore e prosperità. Per una sera i miti cittadini di Opera si sono trasformati in persone assetate di giustizia.
Chi di noi non ha mai affermato che se dovesse prendere un ladro in casa lo ucciderebbe?
Quanti di noi, invece, hanno mai ammazzato o anche solo desiderato la morte di un ladro arrestato?
Quella sera ad Opera la gente si è sentita come se fosse davanti al ladro, metaforicamente parlando, considerando un reato, una violenza verso se stesso ed i propri cari, l’imposizione di un campo nomadi all’ingresso del proprio paese. Quella sera gli operesi hanno devastato il campo come chiunque di noi ammazzerebbe un ladro che massacra di botte la propria moglie. Si sentivano minacciati, in pericolo.
A mente serena nessuno approva, oggi, quanto è successo quella sera né tanto meno afferma che lo rifarebbe.
Certo è che Ettore Fusco, quella sera, era in Consiglio Comunale e fra la gente che lo ascoltava non c’erano quelli che già erano andati al campo a bruciare le tende.
Ettore Fusco quella sera si è macchiato di un'unica colpa. Chiedere che fossero rispettati i cittadini invocando a gran voce una protesta pacifica che sarebbe dovuta restare nell’alveo della legalità come poi, per due mesi di presidio, è stato.
La fiducia che continuo a riporre nelle istituzioni e nella Magistratura rasserena il mio futuro mentre attendo quel giusto processo che sentenzierà la mia totale estraneità al reato addebitatomi”.