IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

24 GENNAIO 2007: OPERA PROTAGONISTA A L'INFEDELE

La trasmissione nazionale di LA7 condotta da Gad Lerner si occupa di Opera e della vicenda nomadi ancora in corso. Gli invitati sono Ettore Fusco Consigliere della Lega Nord rappresentante del Presidio di Opera, Alessandro Ramazzotti Sindaco di Opera, Filippo Penati Presidente della Provincia, Mariolina Moioli Assessore del Comune di Milano.
Oltre ai rappresentanti delle istituzioni anche un sociologo ed una scrittrice per occuparsi della demagogia che pervade l'intera puntata organizzata per il giorno della memoria impregnata appunto di riferimenti a Hitler, al nazismo ed allo sterminio degli ebrei.
Del resto Gad Lerner non perde occasione per andare a parare su questi temi, quasi fosse una colpa nostra se nella Germania nazista, dei folli guidati da Adolf Hitler, hanno messo in atto un piano diabolico di sterminio di massa.
Nel pubblico molti rom, alcuni cittadini del Triboniano, il Consigliere operese di AN Pino Pozzoli ed il "Presidiante" Renato Lepori.
La trasmissione fila via liscia lasciando poco spazio alle verità e più libertà alle menzogne sui luoghi comuni in fatto di zingari, sul razzismo degli operesi e sull'onestà morale dei politici, soprattutto i presenti, che invece ci hanno ridotto in questo stato.
Gad Lerner prova a dipingere Fusco come un Hitler in erba ma il Consigliere della Lega non ci casca e gli risponde subito che è assurdo paragonare i fatti di Opera con il genocidio del dittatore nazista.
Questo rompe un pò le uova nel paniere al presentatore che ha già improntato l'intera trasmissione sul tema dell'olocausto e del conseguente eterno vittimismo che pone alcuni dalla parte degli intoccabili.
Infatti Fusco prova a spiegare che la nuova norma che punisce chi nega l'olocausto dovrebbe valere anche per chi nega ovvietà sul modo di vivere, sovente fuori legge, degli zingari.
Ma Lerner finge di non capire e toglie la parola a Fusco che risponde "vabè, te lo spiego dopo allora".
Intanto al presidio si guarda la televisione per la seconda sera consecutiva... Opera purtroppo è diventata caso nazionale e sembra faccia audience.
Al termine della puntata vi è uno scontro tra Don Colmegna ed il suo fido Don Massimo che, infervorati per la pessima figura che hanno fatto mentendo su più fronti, ad esempio negando la lettera di Don Renato agli operesi, perdono le staffe inscenando un brutto litigio con gli operesi.
Naturalmente Pozzoli, Fusco e Lepori cercano solo di farli calmare provando a ricordargli che in fondo, anche se non lo danno a vedere, dovrebbero essere due preti.
Un altra giornata scorre via al presidio con il pensiero a quanto finalmente avverrà domani quando, grazie alla convocazione fatta da Lega, An e Forza Italia, visto che il Sindaco si guardava bene dal farlo, si terrà il primo Consiglio Comunale dopo quello tragico del 21 dicembre concluso con la protesta popolare.

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