IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

30 DICEMBRE 2006: IL GIORNO DOPO

IL SINDACO FA DIETRO FRONT SULLA PROTESTA CITTADINA
Opera (30 dicembre 2006) - "Coloro che hanno lanciato petardi ieri all'arrivo della comunità Rom non erano cittadini di Opera": il Sindaco Alessandro Ramazzotti non accetta che la sua comunità venga considerata razzista e insensibile di fronte a situazioni di emergenza umanitaria.
"La contestazione dei giorni scorsi da parte di molti cittadini - sottolinea Ramazzotti - è avvenuta in modo civile e rispettoso. Quello di ieri è stato invece un episodio frutto di quegli stessi animi esagitati ed estremisti, di persone provenienti fuori dal nostro territorio, che non appartengono alla cultura della comunità operese".
Il primo cittadino di Opera ringrazia anche tutti i suoi colleghi che nei giorni scorsi hanno espresso solidarietà per l'intervento umanitario.
Ufficio stampa Comune di Opera
Dopo aver bollato i cittadini operesi che il 21 dicembre protestarono in Consiglio Comunale fino a mettere a fuoco il campo rom definendoli "pochi militanti di Lega e An provenienti da fuori Opera", adesso all'evidenza delle immagini e dei fatti è costretto a correggere il tiro.
Riuscito nell'impresa di fare passare una cittadina per razzista e teppista il Sindaco decide di riferire sui fatti della tragica notte dell'incendio delle tende parlando di "contestazione da parte di molti cittadini avvenuta in modo civile e rispettoso" mentre l'accoglienza riservata ai Rom ed alle istituzioni che affollavano il campo appena allestito diventa "un episodio frutto di quegli stessi animi esagitati ed estremisti di persone provenienti da fuori dal nostro territorio".
Allora nessun operese ha visto l'Assessore Borghi mandare a fanculo centinaia di cittadini? Forse Ramazzotti vorrebbe sperare questo?
Ettore Fusco, nel pomeriggio di ieri, era riuscito ad intrufolarsi nel campo nonostante il tentativo della Polizia di bloccarlo. Entrando tutti gli amministratori, per la conferenza stampa organizzata dal Sindaco, non era stato possibile trattenerlo all'esterno nonostante le insistenze dei militari.
All'interno del campo la triste visione di gente sfruttata per meri fini propagandistici della Caritas Ambrosiana, perché altrimenti aiutare solo 70 Rom e non tutti gli altri?, e di molta gente soddisfatta della vittoria ottenuta sulla gente.
Una protesta popolare schiacciata dal successo di essere riusciti nell'impresa di portare il campo a Opera. Gran soddisfazione per la sinistra operese, ma così non sarà.
Proprio nell'enfasi della "vittoria delle istituzioni sulla gente" il famoso gesto dell'ombrello dell'Assessore Borghi nei confronti del popolo mentre, il Consigliere Apuzzo, preferisce accogliere l'intruso leghista Ettore Fusco salutandolo a voce alta e domandandogli dinanzi ai Rom cosa stesse facendo all'interno del campo data la contrarietà manifestata ad ospitare gli zingari a Opera.
Naturalmente l'incursione padana all'interno del campo, sollecitata da alcuni presidianti (Fabrizio in particolare n.d.r.), dura poco. Giusto il tempo di vedere le facce spaesate ma sorridenti dei Rom, quelle soddisfatte ma tirate degli amministratori comunali operesi al gran completo e quelle da padroni di casa dei signori della Caritas e della Protezione Civile.
Strettamente sorvegliato dal Vice Questore ed alcuni agenti sorpresi di vederlo nel campo (non più dello stesso presidiante) ignari forse del ruolo istituzionale della persona che da più di una settimana era giorno e notte al presidio finisce la visita con un ritorno immediato tra la gente, nel cuore della protesta ancora molto accesa.
Per Fusco (con il collega Pozzoli ed il Consigliere Provinciale Russomanno di AN sono gli unici contrari al campo che riescono a vederlo dall'interno) è stata l'ultima volta che ha potuto avvicinarsi ed addirittura entrare nell'area circense. Dopo di che l'ordine tassativo era bloccare qualsiasi presidiante che si avvicinasse anche solo alla pista ciclabile che lambisce l'ingresso.
Persino ai joggers ed ai ciclisti diviene vietato, sempre più spesso, transitare dinanzi al campo.
Tra gli altri fatti del giorno il Sindaco si riunisce con i militanti di sinistra, che sono gli unici a favorire la presenza del campo, ed assegna loro dei compiti. Primo tra questi l'organizzazione della festa "Aggiungi un posto a tavola" prevista per il 6 gennaio al campo.
Nasce la figura del volontario che si contrappone al presidiante. Ramazzotti divide sempre di più Opera agli occhi dell'opinione pubblica. Ma in realtà il paese è sempre più unito: contro di lui.

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