IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

4 FEBBRAIO 2007: CI SI ORGANIZZA PER LE SCADENZE DELLA SETTIMANA

Settimana densa per i presidianti che attendono le novità dai circensi in lotta per ottenere un proprio diritto negatogli dall'Assessore Liguori e dall'Amministrazione. Anche i giostrai sono pronti a scendere sul piede di guerra e si organizzano per manifestare occupando il paese con i propri mezzi.
Sul fronte della protesta ci si comincia a preparare per la manifestazione del 10, questa volta di sabato ed in mattinata, davanti al comune.
Nell'attesa si organizza il cinquantesimo giorno di presidio con una serata festosa che marcherà anche la metà esatta della permanenza al campo.
La metà considerando che il 31 marzo la tendopoli sarà smantellata e da quel giorno cesserà la necessità di permanenza dei cittadini al freddo.
Tra le polemiche per il nuovo Rom.Pi.Bar ed i wc installati al presidio, che fanno capire al Sindaco ed ai suoi uomini che i cittadini sono determinati ed amovibili, si scandisce il conto alla rovescia con il rito della mezzanotte quando, dal calendario del conto alla rovescia, viene staccato un altro giorno e gettato in uno dei bidoni sempre acceso.
Ne mancano 54.

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