IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

OPERA TRASFERIMENTO DEL SACERDOTE, IL SINDACO INSORGE

Tratto da Il Giorno del 31 agosto 2007
«Don Renato: attacco inaccettabile»
— OPERA —Le parole di Fusco, consigliere comunale della Lega e leader del Presidio contro i Rom, che hanno accolto con esultanza il trasferimento di don Renato Rebuzzini, definito il «parroco che leggeva il Manifesto», hanno provocato una dura reazione del primo cittadino di Opera, Alessandro Ramazzotti. «L’attacco del consigliere Ettore Fusco a don Renato e alla chiesa milanese è inaccettabile. Mi limito a ricordargli le parole del cardinale Tettamanzi al ritorno, nel marzo scorso, dal Pellegrinaggio in Terrasanta: Non è certo alimentando la paura che si può realizzare quel dialogo, quel confronto, quella collaborazione che sono poi l’unica strada possibile per la convivenza». E parlando proprio della preziosa opera di don Renato, complimentandosi per il suo impegno ha detto: «La risposta della Chiesa a emergenze come questa deve essere chiara. Richiamo ai valori e vicinanza alle persone».
D'altra parte, don Renato saluta la comunità di Opera per un avvicendamento normale, peraltro già previsto e «lascia come patrimonio alla città uno straordinario lavoro fatto di atti e di gesti che sono stati, anche per l’Amministrazione, di esempio e di insegnamento. Insisto nel dire che Opera oggi vuole guardare avanti. Cercare rendite politiche continuando a strumentalizzare l'aiuto che Opera ha voluto dare a Milano, un intervento di solidarietà umana sostenuto da tutte le istituzioni di ogni colore politico, compresa il sindaco Letizia Moratti, è chiaramente qualunquista». Mas.Sag.
Il comunicato stampa che ha acceso la collera di Ramazzotti, e ieri di Apuzzo che definiva i miei attacchi "violenti, volgari e ipocriti", è in versione integrale su www.gruppoconsiliarelega.blogspot.com

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