IL SITO DEL PRESIDIO DI OPERA E' UNA CARICATURA DEI PROBLEMI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI NELLA SOCIETA' MODERNA.

SOTTO: LA STORIA DEL PRESIDIO DI OPERA, UN ANNO DOPO.

Dal 21 dicembre 2006 al 12 febbraio 2007 riassunta con gli articoli di giornale più significativi (spesso falsi) ed i comunicati stampa, per non dimenticare:

VERGOGNA, non possiamo permettere questo!

I NOMADI IN TOUR A MILANO

Il pullman dei rom di Don Colmegna. Adesso che finalmente sono diventati nomadi e si muovono per la città nessuno li vuole più. Su tante parrocchie una sola ha dato la propria disponibilità ad accoglierli. Il prete resta sempre più solo in questa sua demagogica battaglia intrisa di falsità e buonismo che irrita ogni giorno sempre più settori del mondo politico e sociale. (foto: fonte Il Giornale). Il Comunicato stampa di Opera Sicura in merito all'iniziativa di Don Colmegna: http://operasicura.blogspot.com/2007/09/comunicato-stampa-se-passano-da-opera.html

CON BORGHEZIO A PIEVE PORTO MORONE.

Venerdì 21 settembre alle ore 21.00 al presidio di Pieve Porto Morone giunge l'Europarlamentare On. Mario Borghezio.
Con la collaborazione di Opera Sicura e dei Volontari Verdi è stato realizzato l'evento nell'ambito del presidio fisso dei cittadini di Casoni, frazione di Pieve Porto Morone, per dare una scossa alle istituzioni e fare si che il Prefetto di Pavia risolva il problema dell'insediamento dei nomadi all'interno di una piccola comunità contadina.
Per arrivare a Pieve Porto Morone da Opera è sufficiente seguire la Statale 412 Valtidone che prima di attraversare il fiume Pò passa proprio dal paese dove si tiene il presidio. Giunti a Pieve si trovano le indicazioni per il paese sulla destra ma non bisogna svoltare bensì proseguire diritto fino a quando si scorge sulla destra un GS e sulla sinistra un mobilificio. A quel punto si gira a sinistra seguendo una strada di campagna che giunge alla frazione Casoni. Si tratta di circa 30/40 minuti di strada. Per aggregarsi ad altri basta contattare Ettore via sms oppure mail al gruppoconsiliarelega@tiscali.it

COMUNICATO STAMPA: LA SOLIDARIETA' OPERESE A PIEVE PORTO MORONE

Alla Cascina Gandina, località della frazione di Pieve Porto Morone che suo malgrado ospita una parte della comunità rom sfrattata dal Sindaco di Pavia dall'area dismessa dell'ex Snia, sono arrivati anche i presidianti di Opera Sicura per testimoniare la solidarietà di chi ha dovuto lottare contro le istituzioni per la tutela della legalità nel proprio paese. Nel piccolo centro agricolo della provincia pavese però vi è un forte sostegno del Sindaco, il leghista Angelo Cobianchi, e dell'Amministrazione comunale che forte anche del sostegno del Consigliere Regionale lombardo, il pavese Lorenzo Demartini, danno una carica aggiuntiva ai residenti della località scelta dal Prefetto di Pavia e dal Sindaco del capoluogo di provincia per destinare la comunità sfrattata dalla città lasciando il posto ad un centro commerciale. I pievesi non ci stanno e dicono no ai rom con lo stesso vigore con cui gli operesi hanno resistito alle bugie di certi settori delle istituzioni e del mondo politico di sinistra capaci, malgrado la volontà popolare, di condizionare organi di stampa e televisioni per dipingere la situazione diversa da come in realtà si presenta. Così i presidianti diventano xenofobi al punto tale da scomodare il Ministro Ferrero, che parla di pogrom nazista, ed i giornali tutti che gridano all'intolleranza razziale con tanto di prove. Come il sasso scagliato contro l'edificio che ospita i nomadi. Un presunto sasso che, dopo avere infranto un vetro, pare sia finito in giardino anziché all'interno dello stabile. "Poteva essere mortale per uno dei bambini che dormivano in quella stanza" è il commento dei giornali. Torna il tormentone scudo dei minori in pericolo di vita che hanno paura dei razzisti italiani. Torna il falso pietismo che i rom, sulle sedie a rotelle, dovrebbero profondere nelle inquadrature televisive. Peccato che lontani dalle telecamere questi si alzano, tanto rapidi come neppure il miracolato Lazzaro saprebbe fare, e salutano beffardamente i pievesi che trascorrono giorno e notte all'aperto per difendere una parte del proprio paese. Ai pievesi tutti va il nostro incoraggiamento a resistere e la promessa che ogni operese onesto, che ha vissuto sulla propria pelle il massacro mediatico fatto di menzogne e ingiurie, si batterà nel limite delle proprie possibilità affinché nel paese dell'hinterland pavese si possa tornare a vivere una vita tranquilla. Arrivederci a Pieve Porto Morone.
Il sito dei pievesi è http://www.pieveportomorone.blogspot.com/

TUTTI A PIEVE PORTO MORONE

Questa sera il Presidio di Opera si sposta in quel di Pieve Porto Morone dove il Comune di Pavia ha confinato i rom di cui si voleva liberare senza fare i conti con i cittadini locali. Ritrovo e partenza da Opera presso il parcheggio della ex coop alle ore 20.00

COMUNICATO STAMPA: OPERA, SOLIDARIETA’ A MARIO BORGHEZIO.

Opera, 11 settembre 2007.
Una data infausta quella odierna che rievoca immagini allucinanti per qualsiasi essere umano che non abbia nel suo dna il cromosoma della follia. Purtroppo, nonostante l’Europarlamentare europeo Mario Borghezio non abbia in alcun modo provocato alcuno né fomentato disordini, oggi la polizia belga lo ha fermato e, secondo le notizie che giungono in Padania, malmenato preventivamente al fine di scongiurare una manifestazione in memoria del disastro delle torri gemelle dove migliaia di civili persero la vita in seguito all’attacco terroristico sferrato dal Signore dell’Islam Osama Bin Laden. Nella civilissima Bruxelles, dove si può manifestare liberamente a favore dei pedofili, il Sindaco ha vietato una manifestazione anti-islam bloccando il parlamentare della Lega Nord. A Mario Borghezio giunga la solidarietà di tutta Opera che ancora ne ricorda l’impegno profuso in occasione del Presidio che nel febbraio scorso, dopo due mesi di lotta, scongiurò l’insediamento di un campo nomadi in paese. Mario Borghezio è un uomo al servizio della Padania cui tutti noi dobbiamo gratitudine per quanto svolge a Bruxelles a favore del nostro paese. Auspichiamo un immediato intervento del Presidente della Repubblica Napolitano a favore del nostro Parlamentare Europeo e siamo vicini, con lo spirito, al valoroso Onorevole torinese.
MERCOLEDI' 12 ALLE ORE 10.30 PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI AL CONSOLATO BELGA DI VIA TURATI, 12 A MILANO.